Da poco si è conclusa l’edizione 2024 della Supercoppa Italiana disputata in Arabia Saudita, che ha visto trionfare l’Inter contro il Napoli per 1-0. Al di là dal risultato sportivo, le immagini che hanno fatto storcere il naso, sono quelle degli stadi quasi vuoti per alcune partite, cosa del tutto normale dato che squadre come la Fiorentina, tra le partecipanti alla competizione, non hanno praticamente seguito nel paese arabo e sono poco conosciute. A questo punto la domanda sorge spontanea: come ci è finito così lontano da Roma un simile trofeo?
La storia del Trofeo
A partire dalla sua nascita nel 1988, la Supercoppa Italiana è stata pensata come trofeo che incoronava il vero campione, della stagione precedente appena conclusasi, con una partita diretta tra il vincitore del campionato di Serie A e della Coppa Italia. Trattandosi di un trofeo creato nell’era delle televisioni private e dell’aumento del pubblico potenziale, alla Lega Calcio Italiano venne l’idea di usare questa partita per farsi conoscere all’estero. Del resto di solito a giocarsela erano sempre quelle 3/4 squadre delle città Italiane più grandi e conosciute all’estero, quindi i nomi delle contendenti erano involontariamente già noti anche per i non appassionati dello sport.
La 6ª edizione della Supercoppa italiana fu il primo tentativo di portare all’estero questa competizione. La partita venne disputata il 21 agosto 1993 al Robert F. Kennedy Memorial Stadium di Washington tra il Milan e il Torino, e si concluse con la vittoria del Milan per 1-0 con rete di Marco Simone. Quindi, da circa 30 anni la competizione, non è solo una “questione Italiana”.
Dopo questa volta, per un’altra edizione all’estero della Supercoppa Italiana si è atteso sino al 2002 con la partita tra Juventus e Parma, conclusa per 2-1 in favore dei bianconeri. Lo scontro venne disputato allo stadio 11 Giugno a Tripoli, Libia. L’anno successivo tornò in America in New Jersey allo Giants Stadium.
Come emerge dalla scelta delle mete, si trattava di città in cui era presente una forte comunità italiana che già segue le squadre che andranno a giocare la partita, dove quindi era facile riempire uno stadio di tifosi interessati. Questi eventi però non riuscivano veramente a portare forti incassi nelle casse squadre o aumento del pubblico per il ritorno della visibilità mediatica.
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La svolta internazionale
La rivoluzione della competizione per aumentare la visibilità e gli incassi era però dietro l’angolo.
A partire dal 2009, la Supercoppa Italiana si disputò molto lontano da Roma, arrivando fino a Pechino. La collaborazione tra la Lega calcio e Federcalcio Cinese, si consolidò poi con le edizioni del 2011-2012-2015. Ospitare un trofeo simile era motivo di prestigio per il governo cinese che voleva gettare le basi storiche per la trasformazione della Cina in una futura superpotenza nel gioco del calcio e nello panorama sportivo mondiale. Questo progetto di creare un sistema sportivo legato al calcio, si articolava in molti modi e con la mobilitazione di grosse risorse e ospitare queste partite era solo uno dei punti.
L’inizio dell’avventura araba della Supercoppa si ha nel 2014, con l’edizione precedente all’ultima nell’estremo oriente. Infatti, quella che si è disputata a Gennaio di quest’anno non era la prima edizione giocata in Medio Oriente, bensì la 6ª. Il governo saudita ha infatti messo in campo in questi anni, la stessa logica di creazione di un retaggio storico per il calcio nazionale ospitando le maggiori competizione e chiamando a sé i migliori talenti sportivi.
Perché si gioca in Medio Oriente?
A prescindere dall’essere favorevoli o meno con la politica messa in atto dal governo dell’Arabia Saudita per nobilitare lo sport nel suo paese, resta indubbio che esistano importanti vantaggi e ritorni economici che riguardano le squadre e i giocatori che scelgono di partecipare al gioco.
Per quanto riguarda la Supercoppa Italiana, oggi la scelta di giocare all’estero è data da una forte influenza sul montepremi. Tenendo solo conto delle edizioni giocate con l’aggiornamento della valuta dalla lira all’euro. Si può vedere come negli stessi anni, il disputare la finale all’estero abbia portato un notevole impatto sul montepremi finale da dividere tra i vari partecipanti. Nell’ultima colonna è posto il montepremi dovuto alla nuova formula della Supercoppa Italiana che prevede la partecipazione non più solo di due squadre ma delle 4 selezionati secondo particolari criteri. Quindi, grazie all’accordo quadriennale stipulato tra la Federcalcio Italiana ed il governo saudita, il montepremi sia arrivato ad una cifra molto più alta delle precedenti. Somme di rilievo considerando che si tratta di una partita diretta e del prestigio che si riceve dalla vittoria.
Montepremi Italia | Montepremi Cina | Montepremi Arabia | Montepremi nuova modalità in Arabia |
3.000.000 | 6.000.000 | 6.750.000 | 23.000.000 |
Tifosi e sponsor: quanto fanno incassare?
Come si è detto in precedenza, far giocare una simile competizione all’estero era principalmente per aumentare il seguito e la popolarità del calcio italiano. Come possiamo vedere nella tabella che segue, le squadre italiane hanno un importante seguito anche all’estero, questi tifosi costituiscono un mercato molto importante per il merchandising e per il ritorno mediatico di queste squadre.
Squadre | Tifosi in Italia | Tifosi nel mondo | Incassi sponsor maglia |
Juventus | 8.725.000 | 27.000.000 | 57.000.000 |
Inter | 3.975.000 | 55.000.000 | 26.000.000 |
Milan | 3.868.000 | 95.000.000 | 15.000.000 |
Napoli | 2.783.000 | 35.000.000 | 11.000.000 |
Roma | 1.895.000 | 22.000.000 | 8.000.000 |
Fiorentina | 673.000 | 900.000 circa | 26.200.000 |
Lazio | 606.000 | 1.000.000 circa | 8.000.000 |
Cagliari | 520.000 | 800.000 circa | 4.000.000 |
Torino | 462.000 | 600.000 circa | 4.000.000 |
Bologna | 328.000 | 500.000 circa | 3.000.000 |
I dati sui tifosi nel mondo mostrati in tabella riguardano sondaggi eseguiti a livello mondiale per le maggiori squadre europee. I club che figurano con la voce “circa” a seguito del numero, hanno i numeri che sono stime di valutazioni societarie e non veri e propri sondaggi ufficiali.
La motivazione più grande della conoscenza visibilità e del seguito all’estero è davanti agli occhi di tutti: gli sponsor. Nell’ultima colonna a destra è presente la voce “Incassi sponsor maglia”, questo perché la maglia della squadra infatti costituisce una pubblicità persistente che ben si imprime nella mente dei tifosi e chi segue le partite di quella squadra. Al punto che per alcune squadre il legame è divenuto rappresentativo come nel caso dell’Inter e l’azienda di pneumatici Pirelli. Quindi per gli sponsor avere modo di poter mostrare nel paese arabo ed il suo mercato il proprio nome sul petto dei vincitori è divenuto di forte interesse al punto da trovare facile accordo con il governo dell’Arabia Saudita per l’organizzazione del trofeo e delle sue edizioni future.
Viste le difficoltà economiche in cui versano le squadre a causa dell’aumento dei costi, dobbiamo accettare che per il sostentamento del sistema la Supercoppa italiana e altre partite importanti in futuro non saranno più solo una “questione Italiana”.
Fonti:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Supercoppa_italiana
- https://www.calcioefinanza.it/2024/01/18/quanto-vale-la-finale-della-supercoppa-italiana/
- https://www.amnesty.it/supercoppa-italiana-in-arabia-saudita/
- https://blog.betway.it/calcio/squadre-piu-tifate-al-mondo/
- https://www.sisal.it/scommesse-matchpoint/blog/fuori-campo/le-squadre-piu-tifate-in-italia-classifica-e-numero-di-fan