Una cosa sulla quale quasi tutti siamo d’accordo è che la tecnologia è fondamentale nel miglioramento della vita umana; non è chiarissimo che cosa la favorisca, come si diffonda o come si trasformi in benessere, però sappiamo che ne abbiamo bisogno.
Nell’enciclopedia Treccani la tecnologia viene definita come:
“Tecniche utilizzate per produrre oggetti e migliorare le condizioni di vita dell’uomo”
“Lo sviluppo di strumenti o di macchine con cui si è risolto un problema o è stato migliorato un aspetto della nostra vita quotidiana”
La tecnologia è uno stock di conoscenza, conoscenza che viene applicata alla risoluzione dei problemi dell’uomo.
Tecnologia e produzione
Dal punto di vista economico ci aiuta in tre modi:
Per prima cosa aumenta la produttività di un certo fattore di input, cioè la quantità di beni e servizi che si può ottenere con la stessa quantità di fattore produttivo.
Già un modello abbastanza basilare come quello rappresentato da una funzione Cobb-Douglas aiuta a spiegare questo effetto. La funzione Cobb-Douglas è una funzione di produzione basata su due fattori produttivi, il lavoro e il capitale.
Q =𝐴 𝐿^(a)𝐾^(1-a)
Dove L è la quantità di lavoro, ad esempio il numero di impiegati, K è il capitale e alpha è un numero tra zero e uno.
1) I rendimenti sono decrescenti: si può aumentare solo la quantità di un fattore, però il suo effetto decrese per ogni unità in più.
2) Gode di effetti di scala: se si aumentano entrambi gli input la quantità totale prodotta aumenta.
Quindi, in teoria, se aumentano tutti e due si può aumentare la produzione, però considerando che il mondo è limitato e che ciò che conta è la quantità di prodotto per persona che, per forza di cose, se aumentano entrambi rimane basso, alla fine quello che gioca e ha sempre giocato un fattore fondamentale è A, ovvero il livello di tecnologia
È abbastanza semplice vedere in quanti ambiti lo sviluppo tecnologico ci abbia aiutati a produrre di più, prendiamo per esempio gli Stati Uniti e la percentuale di lavoratori impiegati in agricoltura.
Perché l’agricoltura? L’agricoltura è alla base del mantenimento dei lavoratori in altri settori dell’economia, significa poter sfamare una percentuale più grande di persone impiegate in altri settori.
Perché gli Stati Uniti? Perché rimangono un grosso produttore di beni alimentare, quindi si può escludere un possibile effetto specializzazione.
Migliora la qualità dei prodotti che consumiamo.
Prendiamo per esempio le auto, negli ultimi 50 anni la loro mortalità, misurata, nel caso degli Stati Uniti, in numero di decessi ogni 100 milioni di miglia guidate, è passata da 5.1 a 1.5.
Sicuramente molti fattori hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato, però il miglioramento tecnologico è stato fondamentale.
Spesso contribuisce alla velocizzazione dello sviluppo tecnologico
Tralasciando le modalità con cui si innova, se la tecnologia è general purpose o se l’innovazione sia di prodotto o di processo, l’incremento della tecnologia, intesa come stock di conoscenze, ha finora portato ad incremento della velocità con cui se ne introduce di nuova.
Questa è la legge dei ritorni accelerati di Kurzweil: per via di un processo di auto valutazione e di effetto composto la crescita tecnologica assume un andamento esponenziale.
Noi, come essere umani, facciamo fatica ad immaginarci un aumento della velocità di crescita tecnologica e, dato che la nostra memoria è molto recente, arriviamo ad assumere che sia lineare.
In realtà se guardiamo alla storia dell’umanità non sembrerebbe essere così, pur essendo su questo pianeta da 400.000 anni il grosso dello sviluppo (che per adesso riusciamo a cogliere) è avvenuto negli ultimi 200.
Perché l'Intelligenza Artificiale?
Abbiamo scelto di parlare di questo tema per due ragioni principali, la prima è che è l’argomento del momento (gioco di parole non voluto) e vogliamo capirci qualcosa, la seconda è che l’Intelligenza Artificiale è un’invenzione che ha ed avrà dei risvolti interessantissimi in ambito sociale ed economico. Da persone senza una formazione in ambito scientifico cercheremo di fare, al meglio delle nostre capacità, un’indagine su quelli che sono e saranno i suoi effetti sull’uomo.
Si andrà nel passato, analizzando ciò che è già successo nella storia, in particolare guardando alle tecnologie general purpose, come l’elettricità e lo sviluppo dei computer.
Muovendoci verso l’epoca attuale passeremo ad analizzare quali effetti ha già prodotto in ambito informatico, ad esempio i sistemi esperti, e se l’intelligenza artificiale possa essere considerata come un continuo di quella informatica oppure come un qualcosa di diverso.
Vedremo gli effetti a breve termine dell’Ai sul lavoro, come ad esempio l’automatizzazione dei processi produttivi e l’introduzione dei co-pilot, sull’apprendimento, sulla distribuzione della ricchezza e sulla misurazione dell’economia.
Per finire guarderemo al futuro con l’obiettivo di capire quali possono essere gli effetti a lungo termine sull’umanità, dalla demografia all’integrazione con il cervello umano.