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Ooki DAO: la prima DAO sotto processo
Indice Ebbene sì! Proprio la settimana scorsa, la CTFC americana ha chiamato in giudizio Ooki DAO. Ma andiamo a vedere insieme cosa significa davvero e quali sono le implicazioni di questa mossa. Iniziamo dal principio: chi sono le parti in causa? La CTFC è la Commodity Futures Trading Commission: ovvero l’agenzia federale americana indipendente posta a tutela degli investitori nei mercati futures. VS Una DAO, dall’inglese “Decentralized Autonomous Organization”, è un’Organizzazione Autonoma e Decentralizzata. Ooki DAO è quindi una delle tante piattaforme DeFi, fondata nel 2021, particolarmente amata per le sue diverse possibilità di utilizzo. Se non sai che cos’è una DAO dai un’occhiata qui: Cos’è una DAO Che cosa è successo? In parole semplici: la CFTC ha avviato una causa contro Ooki DAO e gli holder del suo token $OOKI, imputando di pesanti accuse la piattaforma e i suoi fondatori. I capi di accusa da cui dovranno scagionarsi sono molteplici, tra questi sono accusati di aver aggirato le leggi antiriciclaggio ed aver operato sul lending protocol e sulla DAO senza avere la compliance richiesta dalla regolamentazione degli Stati Uniti. In realtà questa azione legale deriva da una sanzione che risale nel 2020, quando questa DAO, che al tempo si chiamava bZX e conteneva un protocollo di lending nominato bZeroX, venne hackerata tramite un exploit. Secondo la giustizia americana questo attacco poteva essere evitato e di conseguenza multò questa organizzazione per 250mila dollari, riconoscendoli di fatto colpevoli. Per non pagare questa multa, bZeroX avrebbe trasferito le responsabilità e le proprietà alla propria DAO che in seguito diventerà proprio Ooki DAO. In tutto ciò c’è da precisare che non tutti i commissari sono concordi con le decisioni e le azioni intraprese dalla commissione americana, accusando quest’ultima di non avere l’autorità di ritenere responsabili gli holders del token $OOKI delle violazioni che potrebbero essere state commesse proprio dai soli fondatori. Cosa succederà se dovesse andare in porto la causa avviata dall’agenzia americana? In realtà qualsiasi sia l’esito, questa causa costituirà un precedente per tutte le altre DAO (es. Maker DAO, forse la più rilevante fra tutte, anche per l’emissione della propria stablecoin $DAI). Se le accuse andassero in porto, però, questo comporterebbe sicuramente una serie di provvedimenti restrittivi a sfavore di chi opera sul suolo statunitense. Analisi del grafico. Per quanto riguarda il suo token proprietario invece, non ci sono stati sviluppi rilevanti, nonostante ci si potesse aspettare dei movimenti bruschi, causati proprio dai vari rumors. Infatti, analizzando il grafico, escludendo il generale trend ribassista che caratterizza questa fase di mercato, non riscontriamo particolari anomalie dovute a questo evento. Da ciò potremmo concludere che nonostante tutto c’è quindi fiducia nella DAO e nel progetto. Tuttavia sarebbe una conclusione un po’ azzardata e nonostante il sentimento rimanga neutro ad oggi il fear index riferito a $OOKI riporta un alto tasso di paura, l’unica cosa certa è che possiamo prospettare di veder continuare i ribassi che seguono il trend di recessione, ma con tutta probabilità ci sarà da aspettarsi qualche movimento significativo all’uscita di novità più certe. Fonti utilizzate: https://it.scribd.com/document/596165700/En-Fook-i-Complaint-092222 https://www.theblock.co/post/172274/cftc-files-lawsuit-against-decentralized-autonomous-organization* https://coincodex.com/crypto/ooki-protocol/price-prediction/